Presentazione

21 nov 2008

A cura dell’associazione culturale “Tolda ’86 teatromusica” e dall’assessorato alla cultura del comune di Cosenza sarà presentato venerdì alle ore 17’00 presso la sala Quintieri del Teatro “A. Rendano“ di Cosenza il volume curato da Vittoria Butera sulle “Lettere in prosa e in versi” di Vittorio Butera. Il libro, edito dal Centro Studi che porta il nome del poeta e cantore calabrese nato a Conflenti (CZ) nel 1877, raccoglie le lettere e i messaggi in versi che il poeta usava per varie finalità: sollecitare risposte, invitare o ringraziare per inviti e doni ricevuti, ricordare la parola data, scusarsi per ritardi e negligenze, protestare, affermare sentimenti d’amicizia e d’affetto, e ogni altro bisogno di comunicare. Versi a profusione in uno stile scorrevole, comunicativo ed ironico, in lingua e in dialetto. Da essi traspare, oltre all’alta sensibilità poetica, lo spessore morale ed umano di Butera, espresso anche dalle tante testimonianze contenute nel volume. Di particolare interesse sono le lettera al fronte e quelle inviate a Gabriele Rocca. Una copiosa corrispondenza con alcuni suoi parenti e amici impegnati sul Carso durante la guerra del 1915/’18 e l’epistolario dal 1940 al ’55, dove possiamo riscontrare corrispondenza di amicizia con Michele De Marco (Ciardullo) e Totonno Chiappetta, autore di un pregiato volumetto su Jugale. Un lavoro espresso in maniera magistrale dalla ricercatrice e scrittrice Vittoria Butera, pronipote del poeta, che ci regala questo suo secondo libro dopo il primo, interamente dedicato ai sonetti e alle poesie che traggono molto da Esopo e da Fedro sul mondo degli animali, pubblicato nel 2007 dal titolo “Canti e Cunti”. Presentati dal giornalista Rino Amato, che introdurrà sull’argomento, interverranno: l’assessore alla cultura, avv.Salvatore Dionesalvi; il prof. Marcello D’Alessandro, direttore della rivista “Il Mulo”; l’autrice Vittoria Butera e l’attore Totonno Chiappetta, che leggerà alcuni brani inediti del poeta. Si ricorda che l’ingresso al ridotto del teatro Rendano per questa circostanza è libero a chiunque vorrà partecipare alla presentazione.