domenica 7 dicembre 2014
Ciardullo
Catanzaro, 17 ottobre 1940
Caro Gabriele,
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Ho avuto la poesia di Ciardullo. L'ho letta e l'ho capita benissimo, salvo pochi termini che mi sono fatto chiarire da un pedacese (si dice così?). Per me Ciardullo è veramente un poeta, e ne sono entusiasta.
Pochi giorni fa, avendo avuto occasione di accompagnarmi ad una eletta di professori, per una ottobrata a Soveria Mannelli, mentre attraversavamo un castagneto, per essere in carattere, ho letto alla brigata " 'A castagna ", poi, a richiesta generale, " Cumpari", " 'ntiempu de luna", "Povariallu". Dall'entusiasmo degli ascoltatori ho potuto desumere che il mio giudizio è ben condiviso. Che il Ciardullo possa venire, qui o altrove, a declamare i suoi versi, non è possibile, perché, d'ordine superiore, è fatto divieto alle autorità competenti di concedere permessi per letture in pubblico di versi dialettali. Ti faccio sapere, se già non lo sai, che verso la fine di questo mese il Professor Gerhard Rohlfs, l'autore del "Dizionario Dialettale delle Tre Calabrie" terrà una conferenza in cotesto circolo di Cultura Fascista. Non è improbabile che, dopo, venga a ripeterla anche qui. Invia, scrivendogli, un abbraccio per me a Luigino e tu... un altro fraterno dal tuo aff. amico
Vittorio Butera
d.p.: hai ricevuto gli acrostici di Pane?
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