Di questa poesia, possiedo un manoscritto anteriore, la cui data (1927) è stata corretta manualmente dall'autore al 1919. In origine, si intitolava "'A papara e ll'oca" (forse per una maggiore attinenza culinaria tra i due animali). Ma, già nel mio manoscritto, la papara era stata trasformata in gallina (con una correzione manuale a inchiostro di china nel testo; e con la sovrapposizione di pezzetto di carta incollata nel titolo). Pochissime e non sostanziali le differenze: verso 9 (-Ah, sì? - Disse ra coca); versi 11-12 (-E mmoni sai cchi ffazzu? / A ttie, papara, ammazzu! -); verso 39 ("scuppittata" invece di "pistunata"). Penso che la versione di questo blog sia quella successiva e definitiva; perché, più elaborata in alcuni versi e con la gallina che incarna un personaggio più reattivo, e, quindi, più confacente alla narrazione. Venanzio Greco
Di questa poesia, possiedo un manoscritto anteriore, la cui data (1927) è stata corretta manualmente dall'autore al 1919.
RispondiEliminaIn origine, si intitolava "'A papara e ll'oca" (forse per una maggiore attinenza culinaria tra i due animali). Ma, già nel mio manoscritto, la papara era stata trasformata in gallina (con una correzione manuale a inchiostro di china nel testo; e con la sovrapposizione di pezzetto di carta incollata nel titolo).
Pochissime e non sostanziali le differenze: verso 9 (-Ah, sì? - Disse ra coca); versi 11-12 (-E mmoni sai cchi ffazzu? / A ttie, papara, ammazzu! -); verso 39 ("scuppittata" invece di "pistunata").
Penso che la versione di questo blog sia quella successiva e definitiva; perché, più elaborata in alcuni versi e con la gallina che incarna un personaggio più reattivo, e, quindi, più confacente alla narrazione.
Venanzio Greco