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domenica 8 giugno 2014

Carissimo Tommaso

    Dalla  foruncolosi,
Che turba i miei riposi
Sono di nuovo invaso.


Le tue fialette ultime
M'avean così giovato
Che il male noiosissimo
Credetti debellato.
     Invece, all'improvviso
Eccolo già che torna
E tutto, collo e vita,
Di pustole m'adorna.
   Se del bacillo aureo
Conservi la cultura
Altre iniezioni magiche
Di farmi aver procura.
Non tieni pel momento,
A Roma verrò subito
Per altro allevamento.

   

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